lunedì 28 ottobre 2013

Sempre più forte la santa alleanza pro-porcellum

Sull'ipotesi di riforma della legge elettorale a doppio turno Renzi in TV, ad “otto e mezzo”, ha dichiarato di voler “vedere” il bluff del PDL! PDL e Grillo (B&G) da mesi osteggiano apertamente ogni riforma del Porcellum e vogliono tornare al voto al più presto con l’amata legge porcata: non servono tecniche di smascheramento, l'attrazione fatale di B&G a difesa della porcata è palese. B&G sono divisi su tutto ma sulla difesa dell'attuale legge l'idem sentire e' granitico: la santa alleanza pro-percellum è ormai un dato di fatto consolidato e ben collaudato, a maggior ragione ora che B. è in una situazione di debolezza su vari fronti, non ultimo quello elettorale come dimostrano le elezioni a Trento e Bolzano. 

Non accetteranno mai di rivedere il Porcellum con il doppio turno, anche perche' B. deve fronteggiare i governativi che in caso di elezioni anticipate, se mai dovessero arrivare alla scissione, verranno emarginati grazie alle liste bloccate. Il leader pentastellato dal canto suo deve mantenere sempre alto il livello dello scontro verso tutti, anche per tenere a bada i suoi oppositori interni. Insomma tra i due sul proporzionale è in atto da mesi un idillio, non v’è dubbio, come dimostra l'ennesima richiesta di elezioni immediate fatta capo dei Pentastellati durante il bliz al Senato!

Solo con la garanzia dell'attuale legge elettorale B. può mantenere il controllo sulla nuova Forza Italia, anche fuori dal parlamento, e magari liquidare i conti con Alfano &C in caso di elezioni a breve. E' una questione di sopravvivenza e poi, come dice il prof. D'Alimonte, di fronte alla prospettiva di perdere consensi tutti optano per mantenere lo status quo, sia per avere più margini di manovra interni sia per mettere i bastoni tra le ruote ad ogni soluzione chiara ed impedire che dalle urne esca un parlamento governabile. Tutti puntano a gestire e sfruttare l'incertezza facendo leva sull'ingovernabilità per i propri fini particolari, anche a costo di far marcire la situazione e fomentare il caos! 

In una fase di massima incertezza, per via delle dinamiche interne, nessuno accetterà mai di subire l'incertezza di una riforma elettorale che superi il Porcellum, tanto meno con l'introduzione del doppio turno, che viene visto come il massimo dell'incertezza per il PDL, cioe' come il male maggiore. La controprova sta nel dibattito alla commissione affari istituzionali del Senato, dove nessun esponente PDL ha detto una sola parola per commentare la proposta di revisione del Porcellum, a parte il relatore Bruno, evidentemente per un ben preciso ordine di scuderia. Le liste bloccate del la legge porcata, ovvero l’esclusiva delle nomine di deputati “fedeli” per condizionare i futuri assetti politici, è l’ultima certezza a cui si può aggrappare il Cav  per cui non darà mail il suo consenso ad una vera riforma.

Davvero buffa è la tesi esposta sul Corriere di domenica 27 ottobre da  Galli della Loggia, a detta del quale il PD e Renzi sarebbero "l’unico vero ostacolo" per una riforma del Porcellum a doppio turno. Come se il Cav fosse il più convinto bipolarista che c'è sul mercato e non invece il più irriducibile oppositore (occulto) dell'unica soluzione che potrebbe garantire il bipolarismo, vale a dire proprio il doppio turno. B. era bipolarista quando era quasi certo di vincere, ora che è debole per via della fronda interna e inesorabilmente incamminato sul viale del tramonto, ha nel cuore esclusivamente il proporzionale, solo grazie al quale potrà sbarrare la strada a Renzi e lucrare sull’ingovernabilità del parlamento per imporre altri governi di larghe intese.  Non ci vuole una gran scienza per realizzare che oggi è molto più conveniente per lui il Porcellum e a maggior ragione, in subordine, il Porcellino proporzionale, specie se dai sondaggi si profilasse il rischio di una vittoria renziana anche al senato! 

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